Considerazioni finali “Premio Internazionale di Poesia ‘Orazio’ 2020”

Considerazioni finali “Premio Internazionale di Poesia ‘Orazio’ 2020”

La gioia che solitamente, in ogni edizione del Premio Orazio, accompagna la Cerimonia di premiazione dei vincitori, quest’anno si è amplificata ulteriormente in virtù della consapevolezza di essere riusciti a superare un periodo da tutti vissuto come assai difficile, a causa dell’emergenza Covid. Ritrovarci insieme al cospetto della poesia, una tra le manifestazioni più alte del “sentire” umano, ha acuito in ciascuno di noi la coscienza di essere tutti, aldilà di ogni differenza, “cittadini del mondo”, senza più distanze gli uni dagli gli altri, senza muri né barriere. È proprio questa la magia della poesia: il verso poetico alimenta lo spirito di solidarietà e di fratellanza, avvicinando ogni uomo alla sua umanità più profonda. Lo sguardo del poeta è perennemente in cerca della bellezza, del senso dell’esistenza, mentre rifugge dall’effimero, dalle pressioni del quotidiano, dalla dimensione banale del vivere. La poesia è ascolto, silenzio e anche consolazione.
Poter constatare, nel pomeriggio di festa che abbiamo condiviso, che tanti bravi poeti, e tra i tanti soprattutto i giovani, abbiano saputo testimoniare con la poesia fiducia nella vita e nella comunità di cui si è parte e, insieme, amore per se stessi, ha significato espandere non solo i propri confini individuali ma anche la propria immaginazione e la propria anima. È stato prezioso e assai gradito l’intervento e il ringraziamento del Sindaco di Tivoli rivolto anche a noi della Giuria, nonché all’Associazione Arcobaleno, che ogni anno non fa mancare la sua presenza e segue con grande interesse tutta la cerimonia, sottolineandone il senso. Rinnovo dunque con vivo entusiasmo il mio convinto sostegno alle ragioni del Premio e la mia profonda gratitudine per aver ricevuto, ancora una volta, l’onore di parteciparvi come membro di Giuria. Auguro a tutti i poeti premiati di continuare a procedere sul cammino gratificante che la poesia è in grado di offrire ai suoi cultori e ringrazio l’Associazione Arcobaleno, il suo Presidente Luigi Abbenante, per la fiducia e la stima che mi dimostra.

𝐵𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑝𝑜𝑒𝑠𝑖𝑎 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖.

                                                                                                                                                         𝑺𝒐𝒏𝒊𝒂 𝑮𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒏𝒆𝒕𝒕𝒊